Il desiderio di morire a casa
La scelta del luogo di cura nel fine vita è fondamentale per il paziente e i suoi familiari. Molti pazienti desiderano morire a casa. Si tratta di una scelta che può essere dolorosa e difficile sia per il malato, sia per i suoi familiari. L'Associazione Triangolo interviene, laddove desiderato e possibile, aiutando a creare le premesse migliori per permettere al malato di restare a casa fino all'ultimo.
L'Associazione Triangolo, da sempre particolarmente attenta a questo aspetto, ha dedicato un’importante ricerca in collaborazione dell’Istituto dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (IDSIA) per esplorare i fattori che influenzano il luogo di decesso dei pazienti oncologici.
Dallo studio emerge che nella fase del fine vita la preferenza e il consenso della famiglia per le cure a casa giocano un ruolo centrale. La famiglia va quindi supportata adeguatamente per essere in grado di poter accompagnare un proprio caro a casa. Affiancare un servizio di cure palliative domiciliare specialistico aiuta a realizzare le cure a casa.
Inoltre, lo studio rileva che la probabilità di poter morire a domicilio aumenta in modo rilevante quando i sintomi e le sofferenze sono ben controllati e laddove un dialogo franco tra pazienti, familiari e personale curante sul fine vita viene accettato e sostenuto.
Per lenire le sofferenze e per offrire un supporto massimale in questa fase delicata, le visite medico/infermieristiche del Servizio cure palliative domiciliari sono regolari e frequenti, anche giornalmente se necessario, appoggiate da un picchetto medico h24/24 per garantire sicurezza.